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Oltre - Dimenticando la parola impossibile

Oltre – Dimenticando la parola impossibile

Rappresentato il 1 Aprile 2017 presso il Teatro Ponchielli di Latina, in collaborazione con l’Ass. Diaphorà e l’Ass. Oltretango di Latina, entrambe impegnate nell’attività di volontariato per sostenere i disabili.

La compagnia Tuke porta in scena la disabilità utilizzando il linguaggio del teatro-danza, ideato dalla coreografa tedesca Pina Baush nel 1970. In questo modo, le due coreografe Margherita e Benedetta Catone scelgono di dare attenzione e risalto al gesto, all’espressività e dunque alla teatralità della danza capace di rompere il puro formalismo estetico della danza di genere. Questa caratteristica espressiva ben si sposa con l’intento dello spettacolo: rompere le barriere mentali del giudizio formale ed andare “oltre” le categorie di bello/brutto, sano/malato, giusto/sbagliato, normale/diverso.

Lo spettacolo porta in scena la disabilità reclamando il diritto alla pari dignità di ogni essere umano, cosi come recita l’art. 3 della Costituzione Italiana. La protagonista Cinzia David danza attraversando il palco sulla sua sedia a rotelle, interagisce con le altre danzatrici della compagnia Tuke e della scuola Danzarte, in un percorso di scoperta di se stessa che passa  necessariamente attraverso il confronto con l’altro.

Temi come l’indifferenza, l’egoismo, la paura del diverso vengono portate in scena in una coreografia che inizia nel silenzio per poi aprirsi in una  melodia di musiche dolci e delicate che accompagno la danza dell’incontro e la scoperta reciproca.

Nella seconda parte dello spettacolo  le danzatrici della compagnia Tuke danzeranno con i ragazzi dell’Oltretango, associazione guidata dal maestro Roberto Nicchiotti fondatore del metodo “riabilitango” il quale porta avanti con i suoi allievi disabili la tangoterapia. Le ragazze e i ragazzi dell’OltreTango si esibiscono danzando la Chacarera antica forma di tango precucursore dell’odierno tango argentino.

Il finale si scioglie in un carosello di allegria: un grande girotondo colorato e variegato che include tutti i partecipanti dove le mani intrecciate creano legami al di là della pelle.

Il messaggio è chiaro già nel titolo dello spettacolo: Oltre, dimenticando la parola impossibile.